Il Presidente Villari ha poi aggiunto: “Città della Scienza nel 2013 ha avuto una ferita mortale ma è sopravvissuta: oggi finalmente possiamo partire con la ricostruzione del museo andato a fuoco nel 2013. Dopo aver completato la fase istruttoria, validato il progetto e confermato la disponibilità dei fondi, si prevede di avviare la gara d’appalto a inizio 2026 per l’assegnazione dei lavori e l’apertura del cantiere. Il progetto del nuovo museo è ambizioso e promettente. I rendering mostrano una struttura che includerà ampi spazi per grandi mostre ed eventi, oltre a numerose aree modulari e interattive dedicate alla divulgazione scientifica, replicando l’approccio del precedente museo. Prima dell’incendio, Città della Scienza accoglieva circa 350.000 visitatori all’anno, un numero sceso oggi a circa 200.000.
Vorrei infine sottolineare il ruolo cruciale degli circa 80 lavoratori che, nonostante le difficoltà oggettive, anche economiche, hanno continuato a lavorare con dedizione, mantenendo viva l’istituzione. Il loro sacrificio è stato riconosciuto e premiato. Con la ricostruzione rilanciamo un’infrastruttura che parla di futuro, di scienza, di modernità e che parla a tutti, in particolare alle giovani generazioni”.
Le conclusioni della conferenza sono state affidate al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha ribadito il forte impegno della Regione nel sostenere la ricostruzione e lo sviluppo di Città della Scienza: “Consapevoli di aver fatto una scelta importante per la struttura. Abbiamo messo in atto un piano di risanamento finanziario e oggi diciamo all’Italia che Città della Scienza riparte grazie all’investimento della Regione Campania. È un motivo di onore per Napoli, per la regione, per il nostro Paese: è l’inizio di una sfida che si sta vincendo”.
